martedì 30 maggio 2017

Caldaie a Gas Come Funzionano

Sempre più efficienti e sicure le Caldaie a Gas, sono il componente principale dei sistemi di riscaldamento nella maggior parte degli edifici. I modelli di caldaie più diffusi, a servizio di appartamenti standard con dimensioni ordinarie, hanno potenze nominali di 24 kW, 28 kW e 32 kW e sono a Camera Stagna e a Tiraggio Forzato.

La camera stagna definisce l'involucro che contiene la Camera di Combustione nella quale brucia il gas, con specifici rapporti Stechiometrici, con l'aria ottenuti con la Ventilazione Forzata che spinge a forza i fumi verso l'esterno a circa 2,5 metri sopra il terminale di scarico, per evitare che i fumi possano essere respirati da chi abita nei paraggi, vi consigliamo di visitare il sito della ditta www.caldaiegcs.it che offre molti consigli a riguardo. Bisogna premettere che l'acqua che passa per l'Impianto di Riscaldamento è diversa da quella che scorre per i rubinetti della cucina o del bagno. Il primo è un circuito chiuso, dove scorre sempre la stessa acqua (salvo interventi di sostituzione o rabbocco, quando richiesti). Nel secondo caso si parla di Acqua Calda Sanitaria e si tratta di acqua corrente proveniente dalla rete idrica.

Per questo motivo il Circuito Idraulico è suddiviso in due Sotto-Circuiti, quello per il riscaldamento dei termosifoni, collegato allo Scambiatore Primario, e quello per la produzione dell'acqua calda sanitaria collegato allo Scambiatore Secondario. Il cervello della caldaia è la Scheda di Accensione e Regolazione, un dispositivo elettronico che controlla tutti comandi e le operazioni. E' ad essa che sono collegati tutti gli attuatori e i vari componenti elettrici. La Combustione del gas avviene nella cosiddetta Camera di Combustione, dove il gas erogato dal bruciatore viene incendiato dalla scintilla della candela di accensione. Le pareti della camera di combustione sono rivestite, generalmente, con fibra di ceramica, materiale notoriamente refrattario, ad alto isolamento termico ed in grado di resistere a temperature prossime agli 800 gradi.

Qui entra in gioco i due scambiatori, quello primario o principale che è un contenitore d'acqua posizionato ad una decina di centimetri dalla fiamma ed ha la funzione di raccogliere il calore e di cederlo all'acqua contenuta in esso. Il secondario funziona allo stesso modo e scambia energia termica tra quest'ultimo e l'acqua proveniente dalla rete idrica. La circolazione dell'acqua calda è affidata al Circolatore. Questo spinge l'acqua calda presente nello scambiatore di calore, per portarla verso i radiatori (interrompe la circolazione quando l'acqua è fredda). Il passaggio del gas verso la caldaia è garantita da una valvola posta tra il contatore e la caldaia. Si tratta di un dispositivo elettrico che ha la funzione sia di Sicurezza, grazie all'Otturatore di Sicurezza, sia di modulazione del flusso del gas, grazie all'Otturatore di Regolazione. Il flusso viene attivato quando la centralina invia l'impulso elettrico in seguito alla domanda di gas.

Caldaie a Gas Come Funzionano. Conoscere i componenti fondamentali di una caldaia ed il suo funzionamento di base può essere di supporto per un corretto utilizzo per prevenire malfunzionamenti, esse integrate con altri sistemi permettono anche lo sfruttamento delle fonti di Energia, in particolare quelle a Condensazione che recuperano calore dalla condensa dei fumi di scarico, stanno ormai sostituendo in maniera definitiva le Caldaie tradizionali. Una Caldaia a Condensazione è progettata per sfruttare buona parte del vapore latente di condensazione del vapore acqueo contenuto nei fumi di scarico. Tale vapore è generato dal processo di combustione del Gas Metano, in genere nella quantità di 1,6 Kg per metro cubo di gas, e in una caldaia normale si disperde a temperature che vanno dai 140-150°C delle caldaie ad alto rendimento ai 200-250°C delle caldaie tradizionali. In pratica, la condensazione è una tecnologia efficiente perchè permette di recuperare il calore contenuto nei fumi, che costituisce circa l'11% dell'energia consumata, invece di disperderlo nell'atmosfera.

Tecnicamente, in questo tipo di caldaia i fumi cedono il loro calore all'acqua di alimento, raffreddandosi fino a tornare allo stato liquido. La temperatura si abbassa fino a 40°C, ben inferiore quindi alla temperatura di rilascio dei fumi sia dei generatori di tipo tradizionale sia di quelli ad alto rendimento. Le prestazioni di una caldaia a condensazione si valutano in termini di rendimento considerando il potere calorifico superiore, che tiene conto della quantità di energia estraibile dal gas metano e dal calore latente. Oggi i rendimenti delle tecnologie a condensazione disponibili vanno dal 105% al 109%. Quelli delle caldaie tradizionali sono intorno al 90%-93%. le caldaie a condensazione utilizzano serpentine per lo scambio del calore realizzate con materiali resistenti all'acidità delle condense.

I materiali principalmente usati sono Acciaio Inox e lega Alluminio-Silicio, con eventualmente Magnesio. Per avere un maggiore risparmio energetico, la temperatura dell'acqua in ingresso ad una caldaia a condensazione deve essere più bassa rispetto alle caldaie convenzionali. Nella maggior parte dei casi, presentano un bruciatore a premiscelazione che aumenta l'efficienza della caldaia e a tempo stesso riduce le emissioni di Monossido di carbonio e NOX. A differenza delle caldaie convenzionali, i fumi di scarico non sfruttano il tiraggio naturale del cammino, per cui sono espulsi attraverso un ventilatore inserito a monte del Bruciatore. Le Canne Fumarie possono essere in Polipropilene Saturo, Acciaio Inox resistente all'umido oppure Alluminio Speciale.

E' presente inoltre un tubo per lo scarico della condensa nel pozzetto di raccolta. Se poi si combina una caldaia a condensazione con un sistema Solare Termico per la produzione di Acqua Sanitaria, la riduzione del abbisogno energetico complessivo può superare il 50% rispetto alle utenze di una casa già ben isolata termicamente. Caldaie a Gas Come Funzionano. La scelta della giusta caldaia gioca un ruolo importante sia in termini di funzionalità dell'impianto che l'incidenza diretta sui costi in bolletta. Ma come orientarsi nella scelta? Esistono in commercio diverse tipologie di caldaie e scegliere quella più adatta alle proprie esigenze diventa complicato senza le giuste informazioni tecniche.

Attualmente è assai conveniente realizzare interventi di Riqualificazione Energetica degli edifici, poiché il 65% dei costi sostenuti può essere detratto dall'IRPEF. Ricordiamo infine che è comunque consigliabile affidarsi a i consigli di un professionista per la scelta e l'installazione di una caldaia se si vuole ottenere risultati duraturi ed efficienti.

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